YOGA

In base ai ritrovamenti archeologici dell’India (valle dell’Indo, Moherjo –Daro e Harappa), in cui sono state rinvenute figurine nelle posizioni Yoga (âsana), appartenenti ad una civiltà del 3000 a.C., si può far risalire l’origine dello Yoga stesso ad oltre seimila anni fa.
La leggenda narra di tre divinità: il dio Siva, il Distruttore, con la sua sposa Pârvati, il dio Brama, il Riproduttore, e il dio Vishnu, il Creatore. Costituiscono la Trimurti Indù o Triade. Siva è raffigurato con tre occhi, di cui uno è sulla fronte e rappresenta la capacità di vedere passato, presente e futuro.

La luna crescente sull’occhio centrale rappresenta il passare dei mesi, il serpente intorno al collo è simbolo del passare degli anni e la collana di teschi con serpenti indica il passare delle generazioni. Sulla testa riceva il fiume sacro Gange che discende direttamente dal cielo. La gola è blu a causa del veleno inghiottito per evitare che distruggesse il mondo. Nella mano una Tri-sûla, un tridente che rende manifesta la triade Creatore, Distruttore e Riproduttore.

La leggenda dice che Siva insegnava a Pârvatî l’Hatha-Vidyâ, ovvero la scienza (Vidyâ) delle tecniche occulte dell’Hatha-Yoga (è lo yoga ginnico) con le sue âsana, le posizioni magiche da lui create. Tale Yoga era riservato alle divinità indiane. Quindi un pesce fu attratto dagli esercizi e a causa loro fu trasformato in uomo, il primo yogi: il suo nome fu Matsyendra (pesce fatto uomo). Matsyendra insegnò le tecniche Yoga, tramandate poi da Guru a Chela, discepolo.

Il termine Yoga lo troviamo nel Rig-Veda, il Veda degli Inni, il più antico libro sacro indiano ed in altri testi. Deriva dal sanscrito yuj che vuol dire legare insieme. Qui va inteso nel senso di unire insieme tramite le tecniche varie corpo, mente (manas) e sensi (indryas) che sono ribelli. Unisce quindi lo spirito individuale (jivâtma) con quello universale (Paramâtma, termine nella Bhagavad-Gîtâ). L’Hatha Yoga ginnico conferisce armonia psicofisica, salute e longevità. Ma esistono altri tipi di Yoga divisi per obiettivi. Tra di essi il Kundalini-Yoga che controlla le forze psichiche, il Samâdhi-Yoga, per il controllo Yoga dell’estasi, il Mantrâ-Yoga per il controllo dei suoni, il Tàntra-Yoga per l’utilizzo della sessualità e della donna come mezzi d’illuminazione, e vari altri.

Nell’Hatha Yoga si effettuano gli esercizi ginnici controllando la respirazione e con molta calma (prânhâyâma). Non si deve mai fare uno sforzo superiore alle proprie possibilità e chi ha dei blocchi a livello di vertebre spinali può sostituire le posizioni a squadra, con angolo dai 90° a chiudere fra dorso e gambe, con le ginocchia piegate verso l’esterno e le piante dei piedi uniti. I risultati che si otterranno con un impegno costante sono ben esplicati nell’Hatha Yoga Pradîpikâ: “I segni di perfezione in Hatha-Yoga sono i seguenti: il corpo diventa più snello, il linguaggio eloquente, i suoni interiori vengono uditi distintamente, gli occhi si fanno chiari e luminosi, il corpo si libera da tutte le malattie e dall’obesità, il fluido seminale viene controllato, i poteri digestivi aumentati e i nâdî* purificati”.

L’Hatha Yoga porta chi lo pratica ad un rapporto corretto con sé stessi e la natura, giungendo ad eliminare tutte quelle cattive abitudini che portano ad una degenerazione dell’organismo. Si può ringiovanire in vecchiaia e avere una vita lunga, seguendo gli esercizi che vanno prolungati per alcuni minuti e sotto la guida diretta del Guru. Il benessere psicofisico giunge attraverso il mantenimento di un equilibrio naturale che fornisce energie preziose, non sprecate, quindi. Organi interni, nervi e funzioni del corpo vengono così migliorati. Uno dei benefici dello Yoga è lo sperimentare situazioni parapsicologiche, ovvero percezioni supernaturali. Ma con lo Yoga si giunge anche al beneficio della percezione della Pace e del contatto con Dio.

*Nâdî: condotti del corpo eterico, corpo spirituale che avvolge il corpo fisico.

Aurelio Nicolazzo

Libri:
Yoga, di Carlo Patrian, 1995 (XIX ediz.), Sperling & Kupfer Editori
Yoga, di Richard L. Hittleman (1962, 1964), 1996, Orsa Maggiore Editrice

Siti Caldi:

yoga.it

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