Orthon (o Orton), un’ipotesi alternativa
di Aurelio Nicolazzo

E se la suadente extraterrestre Orton dagli espliciti richiami sessuali, una bella brunetta dai capelli a caschetto fosse invece un demone che comunica con il contattista romano? E’ un’ipotesi a mio avviso del tutto veritiera se si tengono nel dovuto conto alcuni dati. Intanto spicca all’occhio il fatto che Orton di Roma è uguale al nome Orthon del venusiano incontrato da George Adamski nel deserto americano negli anni Cinquanta. La differenza risiede nel fatto che Orton è una donna, mentre Orthon è un uomo alto. Se fossimo in presenza di un demone, esso avrebbe la possibilità di comunicare sul piano spirituale e mentale, sotto le mentite spoglie di una donna avvenente nel caso romano, e di apparire come uomo dalle caratteristiche ‘nordiche’ nel caso adamskiano. Fin qui tutto bene. Ma cosa ci fa sospettare e cercare di interpretare sotto la luce della verità tale caso interessante romano? Chiunque compia una navigata su Internet si accorgerà che digitando Orton non compaiono altro che nomi umani terrestri di nessun interesse per la nostra ricerca. Digitando il nome Orthon arrivano i dati interessanti. Oltrepassati i link al caso di Adamski giungiamo a link che si occupano di demonologia, che parlano dei nomi dei diavoli di tutte le specie. E fra questi nomi ecco fare la sua comparsa il nome di Orthon. Orthon è un demone di vecchia conoscenza! In particolare si parla di un demone minore, di sconosciute origini, attivo particolarmente in Francia e conosciuto dal Conte di Corasse, in Guascogna (Pirenei) e dal Conte di Foix, in Ariége (Pirenei). Questo demone possedeva i corpi delle persone. Secondo noi i siti fanno un po’ di confusione parlando poi della massoneria satanica, quella del Palladinismo italiano risalente al XIX sec. Lì si tratta del demone Sybacco. Ci mancano informazioni sul fatto che i due demoni comparissero insieme o meno. Certo è che Lissoni nel suo libro sugli Ufo files Vaticani parla di Silvan Nevillon che fu processato a Orléans nel 1614: egli disse che il diavolo apparso nel sabba aveva detto di chiamarsi “Orthon”. Lo stesso Lissoni ci ha detto che Orthon appariva insieme ad un altro diavolo più grande. Allora le due luci filmate dal contattista romano una rossa più grande e una bianca più piccola sono la materializzazione dei due demoni? Non è dato saperlo. Nel caso di Roma al nostro studio, saremmo quindi di fronte alla rivelazione del nome di altri due demoni: Obison (o Hobison) qui maschile, e Messimol (o Messi) qui femminile. E quindi comanderebbero una legione intera ("Siamo tanti e importanti" e “Siamo tutte donne”). E che dire ancora sul pianeta di provenienza di questi alieni, il noto Nopsuel? E’ fin troppo semplice dividere in due la parola: NOPS e HELL. HELL significa Inferno, mentre NOPS è la “Nouvelles Orientations de Politique Sanitarie”, la NOPS del Cantone della Svizzera Francese di Vaud, ove c’è Losanna (http://www.nops.vd.ch/). Tale politica è stata varata per venire incontro alla salute delle persone in quel cantone, e quindi a fin di bene. Orton e compagni, di contro, quindi, influirebbero sulla salute delle persone che possiedono, ed il nostro contattista ha avuto infatti vari problemi di salute.

Ma questa possibilità, che si tratti soltanto di uno spirito che assale il contattista, decade alla presenza di eventi ufologici chiari che spingono il nostro discernimento a chiudere l'ipotesi demoniaca per aprire alla risposta spaziale nell'ottica di una fratellanza cosmica che aiuta i più deboli.

Quello che a noi interessa è che il caso romano è molto interessante per le sue caratteristiche di caso di frontiera, in cui parapsicologia ed entità si uniscono nella persona del contattista, in un’esperienza oltre i limiti delle conoscenze scientifiche classiche.