L'originale è più grande.

La foto fu da me scattata per caso, per provare la fotocamera del nuovo telefono cellulare, da poco acquistato: un Motorola con grafica VGA 4xzoom. La zona è quella di Piazza Verbano e, sullo sfondo, la chiesa di San Saturnino. Il giorno in cui fu scattata era il 20 marzo 2008, Giovedì Santo prima della Pasqua, alle ore 16:54. Ho scaricato la foto insieme ad altre dal cellulare soltanto la sera di Natale e mi sono reso conto che soltanto questa foto presentava una evidente anomalia. Sul tetto di questo palazzo compare una luce che non ha presupposti nella riflessione del sole da parte di qualche finestra. Inoltre supera l'altezza del tetto. In realtà, analizzando la luce, si intuisce la presenza di luce emanata da una croce e, infatti, in alto si intuiscono le tre braccia. Nella parte anteriore della croce, si vede appena la presenza della figura della Vergine Maria con manto azzurro, dall'alto in basso. Nella parte inferiore la veste è più marcata e i due lembi più scuri sono separati dalla veste bianca. La posizione della Vergine e i colori sono simili a quelli della Madonna di Guadalupe. Sotto i suoi piedi un globo con una scritta in evidenza oppure soltanto una nuvoletta bianca. Nel vertice alto della croce, in realtà sembra di vedere il capo di Cristo con la corona di spine in testa. Sono quindi ritornato sul posto per verificare la presenza di oggetti riflettenti la luce del sole e in effetti ho trovato un comignolo alto, proprio nel punto della luce anomala. Questo significa che il comignolo può aver riflesso la luce del sole a quell'ora, ma rimane il fatto che, oltre a ciò che si distingue dentro la luce, il comignolo non è di vetro e difficilmente può riflettere la luce in quel modo. Se nella foto in alto si guardano le finestre in asse con la faccia del comignolo, esse non riflettono la luce del sole come dovrebbero, unitamente al comignolo. Alla fine, la presenza del comignolo diminuisce la possibilità che si tratti di luce anomala, ma non spiega le modalità di riverbero della luce stessa, troppo splendente, e tantomeno ciò che si vede appena all'interno e sotto la luce che, in ogni caso, presa di per sé stessa, ha una complessiva ed evidente forma a croce. Del tutto evidente come nella seconda fotografia vi sia un camino pių piccolo accanto a quello grande, che nella foto della luce č scomparso... e non crediamo sia stato messo dopo pochi giorni... Aurelio Nicolazzo