CENTRO STUDI DI FRONTIERA

 Sulla base di una continuata esperienza personale che, in tutta buona fede, reputo sia stata, ed è tuttora, oggettiva e reale, e che mi ha visto vivere esperienze medianiche, ufologiche e parapsicologiche, dò vita al “Centro studi di frontiera”. Il Centro ha lo scopo di raccogliere tutta la mia ricerca in quelle che sono le discipline di frontiera, perché ai confini della ricerca scientifica nel nuovo millennio, lì dove magari la Scienza ufficiale non ritiene di spingersi. Ricerca mia personale e anche di altri sperimentatori.  In particolare i campi di impegno sono:

 

  1. MEDIANITA’ – Metafonia: registrazione di voci e suoni di entità di vario genere tramite magnetofono e altri accorgimenti tecnici. Altre tecniche. [Finita la sperimentazione nel corso del 2004 perché ritenuta non consona alla morale cattolica e per effetti nocivi alla salute. Ciò non toglie che fenomeni medianici spontanei si verifichino comunque. A.N./05].
  2. PARAPSICOLOGIAMetodo cognitivo, anche con l’uso di mantiche:

-          Visualizzazioni

-          Audizioni

-          Radioestesia: pendolo e biotensor

-          Cristallomanzia o Litomanzia e altri usi dei cristalli

-          Lettura carte

Per il raggiungimento di tali punti il Centro consiglia la pratica di Yoga e meditazione.

Unico responsabile del Centro sono io, né altri può accampare diritti o parlare a nome del Centro senza mia previa autorizzazione.

Il Centro appoggia le collaborazioni con altri studiosi sull’intero territorio nazionale e in Europa, oltre che  nei Paesi extraeuropei.

L’opera di archiviazione di tutto il materiale raccolto è fondamentale per fornire alla Scienza e alla gente riscontri oggettivi.

E’ inoltre favorita dal Centro la divulgazione di parte del materiale oggetto della ricerca e dei risultati della ricerca stessa, anche tramite proprio organo di stampa e/o a mezzo Internet nel rispetto dei limiti consentiti.

Mi impegno a finanziare nei limiti delle mie possibilità il Centro e accolgo di buon grado aiuti economici tramite versamento con vaglia postale o in contanti o in assegno o in altra forma. Tali fondi saranno utilizzati per la ricerca in oggetto, spese comprese.

La struttura del Centro è data dalla mia persona e dai miei recapiti ed è aperta verso l’esterno a dare materiale a mio giudizio e verso l’interno da parte di altri sperimentatori.

Il Centro auspica, nella sua azione, nuova conoscenza ed un mondo pacifico che viva in armonia.

Il Centro studi di frontiera può allargare in qualsiasi momento i campi di ricerca.

Il Centro studi di frontiera di Aurelio Nicolazzo è a disposizione per la ricerca di persone scomparse.

 

Roma, 1 gennaio 2003                                                 Il Fondatore
                                                                               Aurelio Nicolazzo