LA MEDIANITA' NATURALE E L'ESPERIENZA METAFONICA DI AURELIO NICOLAZZO

Riguardo alla consultazione dei morti la Bibbia esprime la Parola di Dio sull'argomento in questo modo:

"Non si trovi in mezzo a te… chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o indovini; né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore". Deuteronomio 18, 10-12

Mentre, nel Catechismo della Chiesa Cattolica, si legge:

2115. Dio può rivelare l'avvenire ai suoi profeti o ad altri santi.

2116. Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che a torto si ritiene che "svelino" l'avvenire. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium occultano una volontà di dominio sul tempo, sulla storia ed infine sugli uomini ed insieme un desiderio di rendersi propizie le potenze nascoste. Sono in contraddizione con l'onore e il rispetto, congiunto a timore amante, che dobbiamo a Dio solo.

2117. …Lo spiritismo spesso implica pratiche divinatorie o magiche. Pure da esso la Chiesa mette in guardia i fedeli.

In sintesi potremmo dire che, una persona che ami Dio al di sopra di ogni cosa, non si mette ad evocare i morti o a praticare lo spiritismo. È anche possibile che chi pratichi lo spiritismo possa incorrere in fenomeni di possessione personale o di infestazione di ambiente molto difficili da rimediare. La Chiesa concede a studiosi seri di partecipare a riunioni spiritiche a scopo di studio. È inoltre frequente e comprensibile che una persona che abbia subito la perdita di una persona cara, voglia allacciare con essa una relazione spirituale e medianica per tornare in contatto con essa. Facile incappare, presi dalla disperazione, in persone che chiedano soldi o siano dei truffatori. Pochi sono gli sperimentatori "seri".

Dal mio punto di vista, avendo riscontrato doti medianiche nella mia persona, ho provato ad allontanare da me l'idea di fare dello spiritismo e delle sedute medianiche. Il risultato è stato uno stato di malessere generale dovuto alla repressione delle doti medianiche naturali. Nel momento in cui sperimentavo, ne provavo giovamento. Ma è anche possibile l'opposto, ovvero praticando lo spiritismo, incappare in infestazioni personali di entità imperfette che producono malesseri e vere e proprie malattie. L'unico rimedio è rimettersi nelle mani della Madonna e pregare prima, durante e dopo la pratica medianica.
Nel mio caso, non ho mai praticato sedute spiritiche né vi ho mai partecipato. Solo ho inserito la audiocassetta nel registratore, ho registrato da un canale radio libero da segnale o nell'ambiente di una stanza vuota e silenziosa e, al riascolto, ho trovato delle voci di provenienza "altra".
Da pochi mesi ho cominciato a riascoltare le cassette che ho registrato nel 1999, con un sistema più efficace tecnicamente e ho potuto riscontrare la perdita delle frasi originarie e l'esistenza di nuove frasi e nuove entità. Cioè, una frase interpretata con sicurezza in un modo, nel tempo ha cambiato la sua struttura ed il senso, pur essendo rimasta fisicamente nella traccia dove era in precedenza.
Nel nuovo riascolto ho potuto ascoltare la frase "Sono Demofilo Fidani" del 31 luglio 1999. Fidani è un noto medium romano, pittore e regista, dalle doti medianiche spiccate, morto da alcuni anni.
Nella stessa cassetta, sempre nel lato A, la frase "Rol… Rol amen". E poi "Aldilà qua, bravo, bravo". "Agli immortali, Sadat". Oppure in agosto la frase "Papa Ratzingher" che è una predizione. E ancora "Fai, l'analisi, Rol", che dice il proprio nome. Gustavo Rol fu un grande iniziato e sensitivo torinese che produceva fenomeni spettacolari e aveva il dono della diagnostica delle malattie. Fu amato e consultato da personaggi famosi italiani che ne apprezzarono le doti spirituali. Come afferma la Chiesa, che ci mette in guardia, anche voci di origine satanica hanno perorato Satana. In quei casi è bastato un segno di croce per scongiurarne la persistenza. Altro fenomeno interessante è la domanda posta per via mentale alle entità in fase di riascolto (2008) e la risposta congrua e pertinente ricevuta dall'entità registrata però nel 1999. Sembra che in questo settore il tempo sia soltanto un riferimento di noi mortali.
Altre presenze di importanza rilevante, in tutti i periodi di registrazione, sono state quelle degli extraterrestri del caso Aquila e del caso Meier (pleiadiani) che hanno voluto lasciare dei comunicati, perorando questo mezzo tecnico di comunicazione fra noi e loro, oltre al canale telepatico.

Aurelio Nicolazzo, ottobre 2008

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