Ordo Arensis (Ordine Arense)

Fin dai primordi della storia, l'umanità ha dovuto lottare per vivere, cacciare, difendere sé stessi e le proprie cose, conquistare nuovi spazi di vita. Non si può dire che progredendo nella civiltà l'uomo sia divenuto più buono, umano e sociale, anzi, abbiamo visto guerre moderne così mai distruttive, e ancora oggi assistiamo impietriti ad orrendi delitti che hanno per vittime i più deboli della società, tra i quali i bambini. L'uomo ha scoperto lo spirito della fede ma ha giustificato omicidi e razzie nel nome di essa, e ancora oggi si combatte una dolorosa guerra fra i fratelli musulmani e l'Occidente giudaico-cristiano. Le guerre a volte sono giuste, a volte sono necessarie, ma purtroppo provocano la morte di molti innocenti estranei alle cause. Anche la criminalità all'interno degli Stati aumenta perché non c'è un modello di vita valido per tutte le occasioni. Quindi non vogliamo fare facili moralismi ma constatare il fallimento di un modo di essere e di rapportarsi alla realtà circostante. Probabilmente non c'è rimedio a tutto ciò, è insito nelle cose e nel destino del mondo che raccoglierà ciò che ha seminato, come capita a tutti noi, ogni giorno.

Qui ci interessa dire che questo Ordine nuovo, che non ha necessità ecumeniche o religiose, nasce come filosofia di vita del singolo uomo per cercare di vivere meglio gli anni che deve passare sulla Terra. Una filosofia semplice, alla portata di tutti, che affonda le radici nella sapienza umana di millenni e nello spirito del suo fondatore. Non basta predicare equilibrio per ottenerlo, non basta essere santi per non provare la tentazione. Per lo più siamo esseri umani fragili, anche se gli altri magari ci giudicano forti. L'obiettivo è il raggiungimento di uno stato di quiete e di soddisfazione tali da non richiedere eccessi, che, come si sa, portano all'autodistruzione dell'individuo.

Cosè l'Ordine dell'ARE

Alla base dell'ordine c'è tutta la filosofia racchiusa nel simbolo della home page. La croce di Davide centrale non è la croce di Davide, anche se la ricalca. Essa è un'immagine costituita da due triangoli sovrapposti, quello giallo dello spirito, con il vertice rivolto verso l'alto, quello rosso della materia, con il vertice rivolto verso il basso. Quest'ultimo è più vicino a noi dell'altro perché le necessità corporali sono una urgenza improcrastinabile, se non ci nutriamo, se non beviamo, muoriamo alla materia. La stella a 5 punte centrale rappresenta l'uomo che ha i piedi a terra e la testa in alto. L'uomo può vivere entrambe le situazioni senza essere diviso in sé stesso, proprio perché composto di corpo fisico e di spirito e mente. Infatti in basso vi è il simbolo del soddisfacimento della materia, come in alto brilla la stella divina dello spirito.

Dunque, una volta che l'uomo ha compreso che è fatto di materia e di spirito (l'anima infusa dallo Spirito Creatore), resta da stabilire come vivere sereni senza dover incorrere negli stati di colpa per non aver seguito i dettami della fede. La religione cristiana nobilmente predica santità, ma io non ne sono capace (beati i santi che non fanno alcuno sforzo) e quindi cado in tentazione continua. Come risolvere questa differenza fra le richieste della mia fede e la mia incapacità di farvi fronte, senza cadere nella facile ipocrisia della falsità di comportamento? La via diritta è quella del soddisfacimento dei desideri della carne, fame, sete, sesso, bisogni corporali, nella misura in cui non eccedo perché l'eccesso mi porta alla rovina, ovvero alla morte e quindi alla fine di questi soddisfacimenti. Se non soddisfo la carne, ben presto sto male e ne voglio il doppio. Molti sacerdoti cadono in tentazioni frequenti e le soddisfano, ma se fossero sposati non ne avrebbero necessità, io credo. Quindi soddisfare i bisogni fisici e giungere finalmente allo stato di quiete che mi fa alzare lo sguardo a cose più alte, a rendermi conto che esiste qualcosa di più importante e che è la ragione e il motore di tutto, ovvero il Grande Spirito Divino. Questo Spirito si chiama Abbà ed è il nostro vero Creatore, colui che ci ama e vuole il nostro bene. Nostro dovere è di approfondire questa conoscenza e giungere a dialogare con lui, a leggerne i pensieri per le nostre vite.

Per giungere a questi risultati non lo si può fare solo con le buone intenzioni. Ci vogliono mesi di autodisciplina tesa a realizzare piccoli passi quotidiani. L'ARE giunge all'equilibrio con la tecnica yoga e di meditazione. Ovvero con una respirazione pranayama e le posizioni yoga àsana, si risveglia la kundalini (energia vitale intelligiente) dormiente alla base della colonna vertebrale e la si innalza fino all'occhio spirituale alla base della nuca; ciò produce benessere fisico, risveglio spirituale e stato di equilibrio. La cosa, almeno a giudicare dalla mia esperienza personale, porta anche ad uno stato di buona salute generale e solidità fisica. Con lo yoga si ritrova sé stessi e si entra in comunicazione, nella meditazione, con l'Entità Creatrice, che può aiutarci nelle nostre vite, infondendoci buona salute, guarigione, e successo. Ognuno di noi può seguire una qualsiasi tecnica di respirazione yoga, anche una soltanto, e una di meditazione, e crescere pian piano. Però considerate che la presenza di un maestro o di una guida esperta sono indispensabili per chi inizia da zero. Nelle vostre città ci sono tante palestra dove si svolgono queste attività, cercate, iniziate. L'ARE ha una tecnica per ogni necessità, ovvero a secondo dello scopo che si vuole ottenenere vi è la tecnica adeugata.

Pur rispettando la medicina ufficiale, come anche la Scienza, l'ARE guarda con interesse alla medicina alternativa naturale, come l'omeopatia, l'agopuntura, la cristalloterapia, ecc. Nell'ottica di un benessere personale di base con tecniche naturali. Ma rivolgetevi sempre a persone competenti in materia. In Italia abbiamo fior di professionisti che o non si conoscono, o costano molto cari. Anche un buon medico va bene.

Affidatevi con fiducia alla filosofia di vita dell'ARE e buon lavoro!

Frater Marcus

 
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