AQUILA

Il testimone è un uomo che ha superato i 40 anni e che si occupa di Informatica ed Elettronica. Ha lavorato in qualità di agente di commercio e per lunghi anni è rimasto disoccupato. Ha avuto quindi una vita abbastanza sofferta per la mancanza del sostentamento economico personale e quindi non appare una autorità ben introdotta nel contesto sociale. Questo, a mio avviso, aumenta le probabilità che si tratti di un testimone attendibile, perché "essi" di solito non vanno dal Capo dello Stato, come ci si aspetterebbe, ma cercano persone che possano avere la mente aperta al contatto fra uomini ed extraterrestri, proprio perché disinteressati, e quindi "formarli" a questo rapporto interpersonale. Nel 2002, a seguito degli studi e della pratica dello yoga, ad Aquila si attiva la kundalini che gli apre la mente alla telepatia e alla sensitività. Sperimenta subito dei contatti telepatici e in breve riesce a sapere che in contatto mentale con lui vi è la extraterrestre Orton, che riesce anche a visualizzare. Si tratta di una brunetta con i capelli a caschetto, dai lineamenti fini, persona probabilmente piccola di statura. Da allora gli vengono dati gli strumenti per capire la realtà del contatto alieno, sviluppa anche una serie di domande che io stesso mi sono fatto carico di sottoporre ad Orton e ai suoi compagni di viaggio, a cui abbiamo avuto risposte precise. Domande che vanno dai casi Adamski e Meier, al contatto stesso per spiegarlo meglio, ad argomenti di cultura come la spiegazione delle piramidi e di Atlantide. Aquila è sereno e non desidera apparire per non avere vantaggi o problemi, dato che la sua vita non è stata facile, e preferisce vivere una dimensione spirituale fatta di pratica yoga e di meditazione, senza perdere il contatto con il proprio essere carnale. Il fatto che Aquila abbia una casa in Calabria e abbia vissuto sul posto eventi ufologici che hanno anche avuto riscontro nelle cronache ufologiche di questi anni, ci fa pensare a tutte quelle prove portate a sostegno del caso, foto, filmati, registrazioni magnetiche, che ne avvallano l'esistenza. Ma il caso è ancora agli inizi e quindi suscettibile di grossi sviluppi futuri. Intanto, pur vivendo a Roma e non in Calabria, Aquila ha realizzato laggiù la UFO Farm "Nopsuel Contact Center" in cui, a tempo parziale, ovvero quando vi si reca, realizza il contatto alieno, prevalentemente telepatico, con riscontri di avvistamenti anche collettivi, come durante l'estate scorsa (2006) in cui furono viste sfere bianche e verdi infuocate transitare su quella zona. La UFO farm è un luogo in cui sperimentare il contatto con la natura primordiale e ritrovare la reale dimensione umana, sperimentando le tecniche yoga e di meditazione, ricevere i messaggi degli extraterrestri e ritrovare un certo equilibrio interiore e la consapevolezza che anche l'essere più escluso, in realtà è portatore di verità alte, magari non condivise o rigettate per mancanza di conoscenze. Aquila spesso si reca nella sommità del monte vicino, che rappresenta un paesaggio di tipo primordiale incontaminato, e vi si apposta, da solo o con i colleghi, per entusiasmanti skywatch. Le condizioni del cielo sono ancora buone, nel senso che le luci della vicina città ancora consentono di vedere bene le costellazioni e la Via Lattea. Quindi ogni anno Aquila ci consegna rapporti di eventi ufologici che entusiasmano, come quelli del 2004, in cui successe anche qualcosa in più di quello narrato. Per il momento quindi divulgherò ufficialmente le prove ufologiche con il mio nome come da accordo con Aquila. Spero se ne potrà parlare con serenità, senza l'assillo di paure o di pregiudizi.